Un solo database, obiettivo: ritorno al passato. - Le dichiarazioni di Elio Germano, Paolo Calabresi, Neri Marcorè, Michele Riondino
La banca dati è l’asset competitivo di una moderna ed efficiente società di collecting. Per questo motivo MRIGHTS, insieme a Artisti 7607, 100 Autori e Air 3 è fortemente contraria all’ipotesi di creare una “banca dati centralizzata” e uno “sportello unico” per la gestione dei compensi degli autori e degli artisti.
È questa, infatti, la proposta emersa nel corso di un evento organizzato oggi da Nuovo IMAIE, con la partecipazione del colosso dello streaming Netflix, nell’ambito della Festa del Cinema di Roma.
Un progetto anacronistico che ci riporterebbe a un vecchio sistema nel quale a perdere sono gli autori, gli interpreti e i doppiatori. Un’ipotesi del tutto incompatibile con l’avvenuta liberalizzazione del mercato del diritto d’autore e dei diritti connessi che impedirebbe di ottenere trasparenza e compensi più equi; proprio la liberalizzazione ha consentito di operare a tutela degli autori e degli artisti, rettificando storiche criticità e opacità nella gestione dei loro diritti e consentendo di impostare diverse negoziazioni con gli utilizzatori, pretendendo un compenso realmente adeguato e proporzionato per gli autori e gli artisti.
Leggi qui sotto il comunicato stampa con le dichiarazioni di Elio Germano, Paolo Calabresi, Neri Marcorè, Michele Riondino.
Comunicato_stampa_23_10_2023